Ranieri ha trasformato i giallorossi nei “galacticos” d’Europa
“Chi ben comincia è a metà dell’opera”. Mai proverbio fu più azzeccato per descrivere l’inizio del 2025 della Roma. Un anno solare iniziato nel migliore dei modi possibili, con la vittoria per 2-0 nel derby contro la Lazio. Un inizio perfetto per un anno che si preannuncia speciale, con il Giubileo a fare da cornice.
Numeri da capogiro
Da quel derby vinto, i capitolini hanno inanellato una serie di risultati impressionante. In campionato, i giallorossi hanno giocato altre nove partite, vincendone sette e pareggiandone solo due (Bologna e Napoli). Un totale di 26 punti raccolti in 10 partite, con una media di 2,6 punti a partita come riporta Il Romanista.
La regina d’Europa
Nessuno ha fatto meglio della Roma in Europa, con solo Paris Saint-Germain e Barcellona che potrebbero potenzialmente superarla (avendo giocato rispettivamente 9 e 7 partite). La squadra giallorossa, da ranocchio che faticava a staccarsi dalla zona retrocessione, è diventata un principe che gioca, vince e sogna.
Il miracolo Ranieri
Il merito di questa trasformazione o “bacio” rimanendo in termini cartoon è tutto di Claudio Ranieri, tornato sulla panchina giallorossa il 14 novembre (sarà ancora lui il mister l’anno prossimo ?). È lui l’artefice di questa rincorsa incredibile, che ha portato i giallorossi dal 15° al 7° posto in classifica. Dall’incubo della retrocessione alla zona Europa, scavalcando Milan e Fiorentina.
Sogno Champions
La vittoria in casa dell’Empoli (la quarta consecutiva in trasferta) ha confermato il momento magico di giallorossi. Con 10 partite ancora da giocare, la zona Champions dista solo 6 punti. Con questo ritmo, sognare per i tifosi giallorossi è lecito.
