ll tecnico dopo Empoli aveva parlato di “qualcuno che gioca per sé”. La doppia esclusione del francese in Europa League fa ricadere i sospetti su di lui
L’esclusione di Manu Koné dalla formazione titolare della Roma per la partita contro l’Athletic Club ha sorpreso molti tifosi. Il centrocampista francese, che nelle ultime settimane era diventato un punto fermo della squadra, è stato relegato in panchina da Ranieri sia all’andata che al ritorno. Una scelta che ha alimentato i dubbi sul suo atteggiamento, dopo le dichiarazioni del tecnico che aveva parlato di un giocatore “egoista” all’interno del gruppo.
Le parole di Ranieri
“Qualcuno ha giocato per sé stesso e non per la squadra“, aveva detto Ranieri dopo la partita contro l’Empoli, senza però fare nomi. In molti avevano pensato che il riferimento fosse proprio a Koné, e la sua esclusione contro l’Athletic ha rafforzato questa ipotesi. “Se era lui il giocatore egoista? Con l’Athletic preferivo altri al suo posto, tutto qui“, ha glissato Ranieri dopo la partita, senza però negare che il francese possa essere il giocatore a cui si riferiva.
Il malumore di Koné ?
Il francese non è entrato in campo nemmeno a gara in corso. Una bella partita, sui suoi profili social, dove ha postato tre storie per celebrare la convocazione con la Francia, senza alcun riferimento alla sconfitta di Bilbao. Un atteggiamento che potrebbe essere interpretato come un segnale di malumore.
Il precedente
Non è la prima volta che Koné viene accusato di pensare troppo a sé stesso. Già Juric, suo ex allenatore, gli aveva rimproverato di non giocare abbastanza per la squadra. “Ha talento, ma deve imparare a giocare con gli altri“, aveva detto il croato. Con l’arrivo di Ranieri, Koné era diventato un titolare inamovibile, ma nelle ultime settimane qualcosa sembra essersi rotto.
Il futuro di Koné
Koné è stato pagato 18 milioni di euro in estate e oggi il suo valore è quasi raddoppiato. Secondo le indiscrezioni de La Gazzetta dello Sport, un top club francese sarebbe interessato al giocatore, e questo potrebbe aver influenzato sul suo atteggiamento. Il futuro di Koné alla Roma è ora in bilico, e molto dipenderà dalle sue prossime prestazioni e dal suo comportamento.
