Il mister giallorosso spiega le poche reti segnate dalla squadra giallorossa
La Roma continua la sua corsa verso la zona Champions League, ottenendo una vittoria importante sul campo del Lecce. Ancora una volta, è stato Artem Dovbyk a decidere la partita con un gol decisivo, ma nel post-partita l’allenatore giallorosso Claudio Ranieri ha espresso la sua frustrazione per i tanti gol sbagliati dai suoi giocatori.
Ranieri furioso: “Mi sono arrabbiato per i contropiede falliti”
“Mi sono arrabbiato molto per i contropiede che abbiamo sbagliato. Possiamo sbagliare dei gol, ma non quelle occasioni. Abbiamo perso palle al limite dell’area e Svilar ha dovuto salvare il risultato in un’occasione”.
L’analisi del problema: “È un fatto di DNA”
“Quando costruisco una squadra, devo tenere conto delle caratteristiche dei giocatori. Non tutti hanno il senso del gol innato. Guardate Paolo Rossi, Inzaghi… Ci sono giocatori che segnano senza farsi vedere, noi non abbiamo quei giocatori nel DNA. Per fortuna, oggi è bastato un solo gol”.
Dovbyk, l’eccezione che conferma la regola
Nonostante le “critiche” di Ranieri, Artem Dovbyk si conferma come l’eccezione che conferma la regola. L’attaccante ucraino ha segnato il gol decisivo contro il Lecce, dimostrando ancora una volta il suo fiuto del gol e la sua importanza per la squadra.
Il bomber è difatti l’unico giocatore in rosa ad essere andato in doppia cifra in Serie A (11 reti), dietro lui a quota 6 Dybala e Saelemaekers.
