Al termine del derby capitolino Lazio Roma, terminato 1-1, l’allenatore giallorosso Claudio Ranieri ha condiviso le sue riflessioni ai microfoni di Dazn.
Ranieri: “Derby nervoso, prendo questo pareggio”
Nonostante l’imbattibilità mantenuta nei sei derby disputati alla guida della Roma, il mister romano ha analizzato la partita con lucidità: “All’inizio tornavamo troppo indietro in campo e questa cosa non mi è piaciuta. Avevo chiesto altro alle mie ali, invece spesso rientravano verso i nostri difensori. È stato un derby nervoso come al solito e la Lazio ha fatto forse qualcosa in più di noi, ma mi prendo questo pareggio“.
Soulé, talento in crescita
Il gol del pareggio giallorosso è arrivato grazie a una magia dalla distanza di Soulé, la cui prestazione è cresciuta con il passare dei minuti: “Se parte dall’esterno può prendere la Roma per le mani, ma non riuscivamo a servirlo bene con i cambi di gioco per lasciargli l’uno contro uno. Abbiamo lasciato alla Lazio la possibilità di raddoppiarlo, mentre è andato meglio nella ripresa. Il futuro è suo perché ha tutto per esplodere“.
La gestione della doppia punta
Nella ripresa, Ranieri ha provato a scuotere la squadra inserendo la doppia punta, con Dybala in panchina a fare da leader morale: “È un leader nello spogliatoio, purtroppo non in campo. So che con due punte siamo più verticali e più pericolosi, ma il mio pensiero è sempre che poi non mi restano alternative in panchina. Quello è un mio freno, ho sempre il dubbio fino all’ultimo“.
L’addio al derby
Ranieri ha chiuso la sua carriera da allenatore imbattuto nel derby: “Durante la partita non ho pensato alle statistiche personali, ma a riprendere la partita. Sicuramente da tifoso romanista è una cosa bellissima, ma avrei voluto chiudere con un’altra vittoria. Il calcio è questo e bisogna sapere accettare quello che viene. Cosa mi mancherà del derby? Non solo del derby, ma in generale mi mancherà l’Olimpico pieno che ti coinvolge e ti spinge“.