Il centrocampista francese si racconta a 360 gradi, tra aneddoti e curiosità
Matteo Guendouzi, centrocampista grintoso della Lazio, si è aperto in una lunga intervista esclusiva al portale francese Carré, offrendo uno sguardo a 360 gradi sulla sua vita privata e professionale nella capitale italiana. Dalla difficoltà nel trovare casa a Roma al suo rapporto con i compagni e il significato del derby, fino alle sue ambizioni future e un pizzico di ironia sulle superstizioni nello spogliatoio.
La vita a Roma: tra sicurezza, famiglia e passione per il calcio
Guendouzi ha raccontato la sua ricerca di una casa a Roma, sottolineando l’importanza della sicurezza per lui e la sua famiglia. Ha descritto il residence in cui vive con altri giocatori come un luogo tranquillo e protetto, con spazi verdi e persino un campo da calcio privato, un vero privilegio per un calciatore. Nonostante la bellezza della città, Guendouzi ha ammesso di non avere molto tempo libero per godersela appieno, soprattutto quando il calendario è fitto di impegni. La sua routine quotidiana è quella tipica di un calciatore: allenamento, riposo e tanto calcio in televisione, che guarda assiduamente, dalla Champions League alla Ligue 2.
Superstizioni nello spogliatoio e il suo carattere competitivo
Il centrocampista francese ha svelato qualche aneddoto divertente sulle superstizioni dei suoi compagni, in particolare quella di Romagnoli con la sua bottiglietta durante le sedute video. Guendouzi ha ammesso di non essere superstizioso, ma di apprezzare il rispetto che c’è nello spogliatoio, con qualche scherzo innocente per alleggerire l’atmosfera. Parlando del suo carattere in campo, Guendouzi si è descritto come un giocatore che vuole sempre vincere ed essere il migliore, una mentalità che porta con sé anche nelle sfide fuori dal campo, come una partita a ping-pong con gli amici.
Il derby di Roma: una partita sentita come nessun’altra
Un capitolo importante dell’intervista è stato dedicato al derby di Roma, una partita che Guendouzi ha subito capito di essere speciale per i tifosi laziali. Ha raccontato di come fin dal suo arrivo tutti gli parlassero di questa sfida, sentita come la più importante della stagione, una vera e propria battaglia per il dominio della città. L’atmosfera elettrica dello stadio, diviso tra le due tifoserie, rende il derby un’esperienza unica, con una gioia immensa in caso di vittoria e giorni difficili dopo una sconfitta. Guendouzi ha paragonato l’intensità del derby di Roma a classici come PSG-Marsiglia e Lione-Marsiglia.
Lo scontro con Dybala e l’esperienza al Marsiglia
Tornando indietro nel tempo, Guendouzi ha commentato lo scontro con Dybala durante un derby, ammettendo la sua reazione eccessiva dovuta alla tensione della partita. Ha poi parlato con affetto della sua esperienza al Marsiglia, un club a cui è rimasto molto legato e dove si è sentito pienamente valorizzato. Nonostante non sia riuscito a vincere trofei in Francia, Guendouzi ha conservato un ottimo ricordo dell’ambiente e dei tifosi.
Il futuro e un possibile ritorno al Marsiglia
Guardando al futuro, Guendouzi non ha escluso un possibile ritorno al Marsiglia, un club che porta nel cuore. Tuttavia, ha sottolineato di essere attualmente molto felice alla Lazio, dove si sente appagato sia a livello professionale che personale, in una squadra competitiva con alcuni ex compagni del Marsiglia. Nonostante ciò, il suo obiettivo è fare grandi cose con la Lazio, lasciando aperte le porte per il futuro.
L’intervista si è conclusa con un siparietto nella sala da bagno di Guendouzi, che ha mostrato la sua vasca, un luogo dove ama rilassarsi e staccare la spina, soprattutto dopo le intense partite. Un’intervista a cuore aperto che ha permesso ai tifosi di conoscere meglio un giocatore fondamentale per la Lazio, dentro e fuori dal campo.