giovedì, Maggio 8, 2025

Lazio, prima la denuncia in questura, poi il comunicato ufficiale: come si sta muovendo Lotito

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Il presidente della Lazio si è presentato in questura per denunciare l’accaduto. Ha consegnato i telefoni dopo il video diffuso ieri. Poi il comunicato che cita anche Bernabé

Un video di una telefonata, diventato rapidamente virale sui social, ha scatenato un vero e proprio caso che coinvolge il presidente della Lazio, Claudio Lotito. Nel video, si sente una conversazione attribuita a Lotito con un presunto tassista (VEDI QUI), in cui il presidente biancoceleste esprime giudizi duri sui suoi giocatori e sulla squadra norvegese del Bodo Glimt, responsabile dell’eliminazione della Lazio dall’Europa League.

Denuncia in Questura e Sospetti di Clonazione e AI

In seguito alla diffusione del video, Lotito si è recato in questura a Roma per sporgere denuncia. Secondo il presidente, la conversazione sarebbe falsa, ottenuta tramite la clonazione del suo numero di telefono e diffusa illegalmente. Lotito ha anche ipotizzato che il contenuto possa essere stato generato o modificato tramite intelligenza artificiale. Il presidente ha consegnato i suoi telefoni alla polizia per le verifiche tecniche e ha chiesto la rimozione immediata del video dai social, denunciando una grave violazione della sua privacy, come riporta Roma Today.

Comunicato Ufficiale della Lazio: “Attacchi Coordinati per Destabilizzare”

La SS Lazio ha rilasciato un comunicato ufficiale in cui condanna fermamente le “esternazioni diffamatorie” e le “velate accuse” apparse in un video pubblicato da Juan Bernabé, l’ex falconiere del club già allontanato. La società respinge le accuse di Bernabé, definendole “totalmente prive di fondamento” e “offese all’onorabilità” della Lazio.

Il comunicato esprime forte preoccupazione per la “coincidenza temporale” tra il video di Bernabé e la diffusione del video della telefonata privata di Lotito, ipotizzando un “disegno orchestrato” per destabilizzare l’ambiente biancoceleste in un momento cruciale della stagione. La Lazio parla di “attacchi mediatici coordinati” e ha presentato denuncia alle autorità competenti, chiedendo di fare luce su questi episodi e di individuare eventuali “cabine di regia” dietro tali tentativi di destabilizzazione.

Il Comunicato Per Intero

“La S.S. Lazio, patrimonio collettivo della tifoseria biancoceleste, intende difendere con assoluta fermezza la propria immagine e integrità. Il Club ribadisce i propri valori fondanti e la storia ultracentenaria che lo rendono un simbolo sportivo e culturale. Ogni tentativo di intaccarne il buon nome sarà respinto vigorosamente, nell’interesse di tutti i sostenitori e della comunità romana che si riconoscono nei nostri colori.
La Società condanna con decisione le esternazioni diffamatorie e le velate accuse apparse in un video pubblicato nelle ultime ore dal sig. Juan Bernabé. Si tratta di un ex collaboratore già allontanato dal Club, che ha persino occupato abusivamente un immobile di proprietà della Società a Formello. Le dichiarazioni e le minacce di rivelare fantomatici “episodi interni” sono totalmente prive di fondamento e offendono ingiustificatamente l’onorabilità della S.S. Lazio. La Società non esiterà a tutelare la propria immagine in ogni sede opportuna contro chiunque tenti di infangarla con affermazioni false e strumentali.
Preoccupa fortemente la coincidenza temporale tra il video in questione e la recente diffusione non autorizzata di un video rubato contenente una conversazione privata del Presidente della Società. La S.S. Lazio rileva come questi episodi, a poche ore di distanza l’uno dall’altro, possano far parte di un disegno orchestrato con l’obiettivo di destabilizzare l’ambiente biancoceleste in un momento cruciale della stagione. Un attacco coordinato di tale natura, volto a minare la serenità del Club, dei suoi dirigenti e della squadra, viene ritenuto un fatto di estrema gravità.
La Società rassicura tifosi e tesserati di aver già presentato formale denuncia alle autorità competenti. Si chiede di fare piena luce su questi accadimenti e di verificare l’eventuale esistenza di una vera e propria “cabina di regia” dietro tali tentativi di destabilizzazione. La S.S. Lazio confida nell’operato della Magistratura e delle forze dell’ordine affinché vengano individuati al più presto i responsabili di questi attacchi mediatici coordinati. In parallelo, il Club continuerà a mantenere la massima vigilanza interna per prevenire e contrastare qualsiasi ulteriore azione lesiva della propria reputazione.
L’intera famiglia biancoceleste – dai calciatori, allo staff tecnico e dirigenziale, fino ai nostri tifosi – rimane unita e concentrata esclusivamente sugli obiettivi sportivi. Ogni tentativo di distrarre o indebolire il gruppo sarà fermamente respinto. In questo momento decisivo della stagione, la Società e i suoi sostenitori fanno quadrato attorno alla squadra: tutti insieme sosterremo i nostri calciatori impegnati nella conquista di importanti traguardi. L’unità di intenti, la fiducia reciproca e la determinazione condivisa saranno la risposta più forte a qualunque attacco esterno e il motore per raggiungere i risultati che la squadra con il duro lavoro ha dimostrato di meritare.
Ora la testa ad Empoli!”.

SS LAZIO

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