Roma Milan, il tecnico giallorosso in conferenza stampa per la sua ultima apparizione all’Olimpico
A due giorni dalla sfida casalinga contro il Milan, Claudio Ranieri ha incontrato i media nel consueto appuntamento pre-partita a Trigoria, toccando diversi temi cruciali, dal reparto offensivo al discusso episodio arbitrale di Bergamo, fino al suo imminente addio all’Olimpico.
Reparto Offensivo: “Parleremo di Mercato a Fine Stagione”
Interrogato sulla qualità del reparto offensivo della Roma in chiave futura, Ranieri ha glissato: “Del mercato ne parleremo a fine campionato, non mi sembra questo il momento per farlo. I fatti parlano chiaro, per quanti gol abbiamo segnato e per quanti ne abbiamo sbagliati. Vedremo poi il da farsi“.
Episodio di Bergamo e l’AIA: “Protocollo VAR Applicato al Contrario”
Tornando sul rigore non concesso contro l’Atalanta e sulle parole del presidente dell’AIA, Ranieri ha ribadito la sua posizione: “Resto della mia idea. Non sto giudicando se fosse rigore, io parlo di uniformità di intenti, del protocollo VAR: il chiaro ed evidente errore. Ci sono stati episodi simili sia in Serie A, sia in Champions League, e il VAR non è intervenuto. Lo chiedo per sapere, per regolarmi su cosa dire ai miei calciatori. Mi pare giusto che il presidente prenda le difese, anche io davanti a tutti difenderei un mio giocatore a spada tratta, se lo attaccaste, ma poi in camera caritatis gli direi quello che penso. Io discuto sul chiaro ed evidente errore, perché quello che è successo a noi è accaduto in altre occasioni, in Italia e in Champions League. E il VAR non è intervenuto. Solo questo. Ma con molta tranquillità: per conoscenza“.
L’Ultima all’Olimpico: “Salire Quei Gradini è Qualcosa che Va Oltre”
Domenica sarà l’ultima volta che Ranieri salirà i gradini dell’Olimpico da allenatore della Roma. Un momento carico di significato, come ha ricordato lui stesso: “La differenza è proprio perché siamo romani e romanisti, no? Magari un altro allenatore non ha quella sensazione che possiamo avere noi romanisti. Io ricordo quando da ragazzo ero nel settore giovanile della Roma e solo a vedere i calciatori che giocavano mi batteva il cuore forte. E mi chiedevo se un giorno sarei stato puro io lì in campo. Per cui è logico che salire quegli scalini è una cosa che va oltre, no? Vedere lo stadio pieno e quest’anno, ma anche gli altri anni, lo stadio pieno significa che la squadra cerca di dare il meglio e i tifosi, pur nelle difficoltà, ti stanno vicino, è una sensazione bellissima“.
Futuro della Roma: “Costruiremo una Squadra Orgoglio dei Tifosi”
Interrogato sulla possibilità di costruire una Roma da scudetto, Ranieri ha dichiarato: “Credo di averlo detto benissimo quando sono arrivati. Abbiamo due aperture di mercato dove saremo ristretti. Cercheremo di sbagliare il meno possibile. Poi vedremo, perché tante volte non vince la più forte: vince chi è riuscito a costruire un qualcosa. Abbiamo visto, abbiamo giocato, credo, a viso aperto con una squadra, lunedì scorso, che è stata formata in nove anni. Allora mi verrebbe da dire che là stiamo. Invece no, dico che dobbiamo migliorare. Abbiamo iniziato a mettere le basi. Piano piano costruiremo una squadra che sia un orgoglio per i tifosi“.
Ranieri ha poi parlato del poco impiego di Saelemaekers, spiegando scelte tattiche legate all’adattamento di Soulé e alla mancanza di Dybala, e ha sottolineato l’importanza cruciale di raggiungere l’Europa per il futuro del club. Analizzando la partita contro l’Atalanta, ha negato che l’abbassamento della squadra nel secondo tempo fosse una scelta tattica in vista del Milan, ma piuttosto una conseguenza della forza dell’avversario. Infine, ha glissato sulle scelte di formazione riguardanti Hummels e Paredes, e ha rimandato a fine stagione le discussioni sul suo futuro e su eventuali sacrifici di big nel mercato. Non è mancato un pensiero affettuoso per Edoardo Bove, nel giorno del suo compleanno, rivelando un retroscena sul suo mancato arrivo a Cagliari quando Ranieri si allenava lì.