Il portiere greco racconta il suo trasferimento nella Capitale e non solo
Christos Mandas, il talentuoso portiere della Lazio, si è confessato sulle pagine de Il Tempo, ripercorrendo la sua esperienza in biancoceleste, dall’arrivo a oggi. Le sue parole rivelano un profondo attaccamento al club e una maturità sorprendente per la sua giovane età.
Mandas : L’Amore per la Lazio e il Suo Mondo
Mandas ha espresso con entusiasmo la sua felicità di far parte del mondo Lazio: “Quando è arrivata la Lazio non ci credevo, ero troppo felice. Io qui sono molto felice. Il centro sportivo è bello, lo stadio è bello, i tifosi sono belli, la pensiamo tutti così. Perché dovremmo voler andare via? Siamo in un grande club“. Una dichiarazione d’amore che rasserena i tifosi e sottolinea il benessere del portiere nella capitale.
I Miti Tra i Pali e l’Idolo Pedro
Interrogato sul suo prototipo di portiere: “Non ne ho uno nello specifico, cerco di rubare e prendere un po’ da tutti. Ho studiato molto Buffon e Casillas, mentre per quanto riguarda le uscite mi piaceva molto Handanovic“.
Ma a sorpresa, il suo vero idolo non è un portiere, bensì un compagno di squadra: “Però il mio idolo non è un portiere, è Pedro. Vederlo giocare è uno spettacolo, soprattutto in allenamento. Io cerco sempre di infilarmi nella squadra dove c’è lui perché alla fine vince sempre. Veramente parliamo di un fenomeno“. Un attestato di stima che evidenzia le qualità umane e tecniche dello spagnolo.
La Chiamata del Manchester City e le Priorità di Carriera
Una delle rivelazioni più interessanti riguarda la chiamata di mercato estiva del Manchester City, un’occasione che farebbe gola a molti. Ma Mandas ha le idee chiare: “Fa piacere quello, è normale, soprattutto se a cercarti sono grandi club. Se arriva l’occasione della vita è giusto fare le proprie valutazioni, ma io non sono più in una società piccola, quindi anche se dovesse arrivare la chiamata di un top club, il mio primo pensiero non sarebbe quello di andare via. La valuterei sapendo che qui sto benissimo, cha la società ha un progetto per me e che mi ha fatto rinnovare il contratto“. Una dichiarazione che sottolinea la fiducia nel progetto Lazio e la consapevolezza del proprio valore.
Il Rapporto con Baroni e Provedel
Infine, Mandas ha parlato del suo rapporto con l’allenatore Baroni e con il compagno di reparto Provedel. Su Baroni: “Non mi ha detto niente, ho capito che serviva il mio aiuto e ho cercato di farmi trovare pronto. Cinque minuti prima della riunione tecnica, prima della gara contro l’Atalanta, mi ha chiamato per dirmi che avrei giocato. Sarri voleva sempre un gioco corto, anche quando la squadra avversaria veniva molto alta. Con Baroni magari proviamo di più la palla lunga sull’attaccante, ma per entrambi la costruzione del portiere è molto importante“.
Sul rapporto con Provedel, il portiere greco ha ribadito la stima reciproca: “Con lui ho un bellissimo rapporto, ma la mia crescita è merito dei preparatori e di Baroni“.