Il Presidente Lotito ha deciso: rivuole l’ex tecnico
Quella che sembrava una suggestione remota sta prendendo contorni sempre più definiti: il clamoroso ritorno di Maurizio Sarri sulla panchina della Lazio. Nonostante le sue dimissioni nella primavera del 2024, le possibilità di rivedere “il Comandante” a Formello sono ora concrete. A spingere per questa operazione è lo stesso presidente Claudio Lotito, che, pur con le divergenze passate, ha mantenuto un rapporto di stima umana con il tecnico.
Lotito in Azione: “Ho Ripulito lo Spogliatoio”
Secondo quanto riportato oggi da Il Messaggero, il patron biancoceleste si sta spendendo in prima persona per convincere l’allenatore toscano a tornare. Il quotidiano romano riporta anche un virgolettato attribuito a Lotito, emblematico della situazione che aveva portato all’addio di Sarri: “Ho ripulito lo spogliatoio dopo il tuo addio, ora puoi fare il tuo calcio“.
Queste parole alludono chiaramente alle difficoltà che avevano caratterizzato l’ultima fase della gestione Sarri: un gruppo che non seguiva più il tecnico, rapporti tesi con molti dei giocatori più importanti e una gestione dell’organico diventata insostenibile. La promessa di uno “spogliatoio ripulito” e la possibilità di ripartire da zero con una squadra più giovane e da plasmare a sua immagine e somiglianza, rappresentano un incentivo importante per Sarri.
L’Offerta e l’Attesa di Sarri: Le Panchine Contese
L’offerta della Lazio per Sarri è già pronta, come scrive Il Messaggero: un contratto biennale con opzione fino al 2028, per un ingaggio di tre milioni di euro. Una proposta significativa che dimostra la volontà del club di puntare nuovamente sull’ex tecnico.
Tuttavia, al momento, Sarri non ha ancora dato una risposta definitiva. Se da un lato un ritorno alla Lazio lo vedrebbe di buon occhio, dall’altro ci sono ancora diverse panchine importanti in Serie A in bilico che potrebbero stuzzicare il suo interesse. Tra queste, si citano quelle di Atalanta (con Gasperini sempre più vicino alla Roma), Milan e Fiorentina, dove pochi minuti fa Palladino ha rassegnato le sue dimissioni.