domenica, Giugno 8, 2025

L’ex Roma Nainggolan racconta la sua vita extra campo

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L’ex centrocampista della Roma, racconta la sua vita fuori dal rettangolo di gioco e alcuni aneddoti

Radja Nainggolan è stato una delle figure più riconoscibili e discusse del calcio italiano, noto per il suo stile di gioco intenso e la sua personalità esuberante. Cresciuto in un quartiere difficile alla periferia di Anversa, il centrocampista belga ha vestito le maglie di Piacenza, Cagliari, Roma e Inter, lasciando sempre un segno indelebile. Tuttavia, la sua carriera è stata spesso accompagnata da una vita privata “sopra le righe”, che lo ha portato più volte sotto i riflettori non solo per le sue gesta sul campo.

Nainggolan – La Settimana Tipo e le Confessioni sugli Eccessi

In una recente intervista a “Le Iene“, di cui sono state anticipate alcune dichiarazioni, Nainggolan ha raccontato apertamente il suo stile di vita durante il picco della sua carriera. Le sue parole dipingono un quadro di una settimana intensa, divisa tra impegni sportivi e momenti di svago, a volte estremi: “Martedì andavo a ballare. Mercoledì giocavo alla playstation, giovedì uscivo sempre perché era la serata hip hop, la mia miglior serata, quindi mi sfasciavo, venerdì stavo in coma in allenamento, sabato giocavamo. Domenica riposavo, lunedì partivo in ritiro, martedì Champions“.

Nainggolan non ha nascosto episodi di gioco d’azzardo, rivelando di aver persone cifre ingenti in una sola sera: “Una volta al casinò ho perso 200 mila euro in una sola sera. Come mi sono sentito? Sperando che arrivi lo stipendio il mese dopo per riprenderli, io lo facevo per sentire l’adrenalina. Ho scommesso anche su siti illegali“. Ha poi condiviso un aneddoto divertente risalente al periodo della Roma di Spalletti: “Eravamo in camera di Totti, io, Pjanic e Manolas. giocando a punto-banco fino a oltre l’una di notte. Usciti dalla camera di Totti, io e Pjanic dovevamo andare dall’altra parte del corridoio e c’era Spalletti addormentato in mezzo al corridoio. Quindi, io e Pjanic, zitti, zitti, cerchiamo di scavalcarlo per andare nella nostra camera ma lui si è svegliato e ci ha detto: ‘dove ca*** andate?!’. Il giorno dopo ha messo Totti e Pjanic in panchina”.

La Controversia di Gennaio e le Chiarificazioni

L’intervista ha toccato anche l’episodio in cui ha visto Nainggolan coinvolto nelle vicende giudiziarie a gennaio, quando era stato arrestato per traffico internazionale di cocaina. L’ex giocatore ha colto l’occasione per chiarire la sua posizione: “Io sono contro la droga, anche se mi hanno descritto come Escobar. Mi scambio dei messaggi con lui [Nasr-Eddine Sekkaki, fratello minore di Ashraf, noto trafficante belga]… e la polizia pensava che erano dei messaggi in codice per il traffico di droga, in realtà c’è stato uno scambio di soldi in prestito tra me e lui pensa, ma la droga non c’entra e neanche i debiti di gioco. È un mio amico ma quello che fa nella vita è un problema suo, non mio”.

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