Lazio, il tecnico toscano in pole: i dettagli
La Lazio accelera per riportare Maurizio Sarri sulla propria panchina. L’obiettivo del presidente Claudio Lotito è di ottenere la firma del tecnico toscano entro il weekend, in una vera e propria “corsa d’assalto” per sbaragliare la concorrenza, in particolare quella dell’Atalanta. Il diesse Angelo Fabiani ha incontrato ieri sera a Roma l’agente del Comandante, Paolo Busardò, e l’avvocato Pellegrini, uomo di fiducia del tecnico. Sarri stesso non era presente al vertice.
L’Offerta della Lazio e le Condizioni di Sarri
Sul tavolo, un contratto biennale da 2,8 milioni di euro più bonus, la stessa cifra del primo accordo firmato nel 2021, poi ritoccata a 3,5 milioni più bonus nel 2022. La Lazio spera di chiudere un pre-accordo, in quella che si preannuncia come un’accelerazione decisiva. Lotito ha stretto i contatti in poche ore per superare l’Atalanta, che pure è interessata a Sarri per il dopo Gasperini, complice l’intesa tra il diesse bergamasco D’Amico e lo stesso tecnico. Non è escluso che Sarri abbia già avuto un contatto con la “Dea”, dato che mercoledì era “introvabile” a Castelfranco di Sopra.
Il piano esposto da Fabiani, affiancato da Gianluca Grassadonia (tecnico della Lazio Women, in un ruolo di supporto), punta sull’aria nuova che si respira nello spogliatoio, sui giovani su cui si è investito e sull’attesa del popolo laziale, pronto a riabbracciare il Comandante. Il Calciomercato Lazio non sarà facile senza gli introiti europei dopo otto anni, e questo è un punto cruciale che Sarri dovrà accettare. Lotito e Fabiani intendono fare grossi sacrifici per confermare i big, se non tutti quasi, limitando le cessioni eccellenti a una o due. Gli interventi in entrata dipenderanno dalle occasioni, dai parametri zero e da eventuali scambi, il tutto nel rispetto dei paletti UEFA che impongono alle spese di gestione e mercato di non superare il 70% dei ricavi totali.
Le Riflessioni di Sarri e il Domino delle Panchine
Sarri ora rifletterà sulla proposta e darà una risposta. Vuole valutare attentamente ogni scenario e possibilità. L’Atalanta, che è in Champions League, garantirebbe un budget di mercato più ampio, ma implicherebbe anche il difficile compito di raccogliere l’eredità di Gasperini e cambiare la filosofia di gioco. La Fiorentina è un’altra opzione considerata, essendo “casa” per Sarri e una tentazione sempre forte.
La Lazio rappresenta il “grande rimpianto”, una storia d’amore interrotta per cause di forza maggiore: i “big ribelli”, i cali di rendimento e problemi familiari affrontati nel marzo 2024. Sarri sa cosa troverebbe alla Lazio e quanto potrebbe incidere. Se le proposte di Atalanta e Fiorentina non si concretizzeranno, il ritorno a Formello potrebbe diventare l’unica opzione vera. Su questo fa leva Lotito.
La prima avventura del Comandante in biancoceleste era nata dopo il post Covid, con una Lazio che aveva chiuso al sesto posto con Inzaghi. La Lazio di oggi è reduce da due settimi posti e necessita di essere rilanciata. Lotito e Fabiani sono convinti che l’organico attuale possa dare di più e che un “maestro” come Sarri sia l’uomo ideale per riuscirci.
Gli Altri Nomi
Tra gli altri nomi considerati, come riporta il CDS Gattuso resta staccato, nonostante Lotito ci abbia realmente pensato. Sondaggi ci sarebbero stati anche per Palladino (libero dopo le dimissioni dalla Fiorentina) e per Vieira (reduce dall’esperienza di Genova).