Apre l’Academy Lazio, il Presidente Lotito la presenta, poi le parole su Sarri e Gravina
Rieti ha ospitato questa mattina la presentazione ufficiale del progetto ‘Lazio Academy’, un’iniziativa che mira a formare non solo calciatori, ma anche uomini e cittadini. A margine dell’evento, presso la Sala Convegni di Palazzo Sanizi, il presidente della Lazio, Claudio Lotito , ha rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti presenti, spaziando tra la sua visione per i giovani, il ritorno di Maurizio Sarri e alcune critiche velate alla Federazione.
Lazio: Un Nuovo Centro Sportivo e la Formazione dei Giovani a 360 Gradi
Claudio Lotito ha ribadito l’importanza della formazione giovanile per la Lazio : “La Lazio ha sempre puntato sui giovani. A Roma sta costruendo l’Academy nel Centro Sportivo. Abbiamo cominciato la costruzione di sette campi più la foresteria, la scuola e la Chiesa“. L’obiettivo va oltre l’aspetto puramente sportivo: “Vogliamo formare i giovani non solo a livello fisico, ma dobbiamo allenare anche lo spirito. I valori devono essere esportati nelle zone dove purtroppo vige un aspetto materialistico“.
Il presidente ha sottolineato il legame affettivo con il territorio reatino e la volontà di valorizzare talenti locali: “C’è un legame affettivo con questo territorio, però mi interessa far scoprire, attraverso il calcio, dei luoghi che dal punto di vista valoriale sono incontaminati, ma che hanno anche delle potenzialità da poter esprimere dei talenti che non hanno l’occasione di non potersi mettere in mostra“. Si sta lavorando anche per un’amichevole internazionale, per dare visibilità al territorio a livello sovrannazionale.
La filosofia alla base dell’Academy è chiara: “La scelta l’abbiamo fatta sulla base di formare i giovani e gli uomini prima ancora del giocatore. Dobbiamo far esprimere al massimo le potenzialità di chi aderisce all’Academy dal punto di vista calcistico, ma dobbiamo fare anche in modo che prima si formi l’uomo e poi il giocatore“. Lotito è consapevole che pochi arriveranno in Serie A, ma l’orgoglio sarà nell’aver “formato gli uomini nel rispetto delle regole, nello spirito di gruppo: questi giovani saranno i futuri cittadini di domani“.
Lotito su Sarri: Il Ritorno del “Comandante” per un Percorso Interrotto
Il presidente Lotito ha commentato ampiamente il ritorno di Maurizio Sarri sulla panchina biancoceleste.”Sarri? È uno ‘strumento’ finalizzato a questo: deve formare dal punto di vista calcistico i giocatori che spesso non sono visti da altri, perché non hanno l’esperienza di vedere il potenziale nei ragazzi“. Il presidente ha elogiato l’esperienza a 360 gradi del tecnico, citando anche la sua personale conoscenza del calcio giovanile e delle categorie inferiori.
Sull’esonero e il successivo ritorno, Lotito ha precisato: “Non era stato esonerato, ma aveva lasciato perché non c’erano più le condizioni all’interno dello spogliatoio. La prima persona a cui ho pensato è stato lui, torna il Comandante per far salpare questa nave“. Una decisione, quella del ritorno di Sarri , nata da una profonda sintonia: “Con lui condividiamo un percorso, ma anche azioni complete nel formare l’atleta e l’uomo. Ho chiamato Sarri e lui ha accettato subito perché era un percorso che è stato interrotto prematuramente. Si è riassunto la sfida di portare avanti un progetto che possa dimostrare a tutti che il calcio è anche idee e non solo aspetto economico“. Riguardo alle difficoltà passate, Lotito è chiaro: “Cose che non sono andate? Quello fa parte del passato: senza la storia non c’è il futuro. La storia insegna a non commettere gli stessi errori del passato“.
Obiettivi e le Frecciate a Gravina
Sugli obiettivi stagionali della Lazio, Lotito mantiene un profilo alto ma realista: “Obiettivi? Gli stessi dello scorso anno. Nella prima fase di campionato abbiamo dimostrato di poterli raggiungere, e poi ci siamo persi. La Lazio era prima in Europa League e poteva andare in finale, come qualche squadra del Nord che è partita per vincere tutto e poi non ha vinto nulla“.
Riguardo a Primavera e Women, il presidente ha sottolineato la necessità di non creare false aspettative immediate, ma di lavorare sull’organizzazione e le potenzialità: “Non dobbiamo creare aspettative, ci vuole tempo per fare le cose. Siamo partiti con l’organizzazione: la Lazio ha a disposizione delle potenzialità, che riguardano anche calcio giovanile e femminile, che saranno sinergicamente funzionali alla crescita del territorio. Tutto ciò che è funzionale per la Lazio e per il territorio si metterà in campo. A Rieti non c’è una squadra forte del calcio femminile, giusto? Potremmo agire in tal senso“.
Infine, una chiara stoccata a Gabriele Gravina , presidente della FIGC, senza nominarlo direttamente: “Gravina? Ho fatto una considerazione senza fare nomi e cognomi. Quando un progetto fallisce più di una volta ci si dovrebbero fare delle domande. Nel caso della Lazio ho detto: se la Lazio non funziona i tifosi se la prendono con il presidente. La differenza è che io ho messo i soldi, lì qualcuno ricopre un ruolo e percepisce denaro. Quindi deve rispondere alla collettività. Io rappresento i tifosi della Lazio, qualcun altro rappresenta interessi collettivi. Oltretutto percepisce vantaggi: ruolo, funzioni e quant’altro Non si pone nella condizione di poter essere messo in discussione“.