domenica, Luglio 6, 2025

Calciomercato Lazio, Lotito risponde a Gravina sul blocco

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Calciomercato Lazio, arriva la dura replica del Presidente biancoceleste al numero 1 della Figc

Il dibattito sul calciomercato Lazio e il suo blocco si infiamma con la netta replica di Claudio Lotito alle dichiarazioni del presidente della FIGC Gabriele Gravina. Dopo che Gravina aveva sottolineato il “rispetto delle regole” in merito alla situazione della Lazio e della Salernitana, il patron biancoceleste non ha esitato a controbattere, definendo la situazione una “follia” e accusando l’applicazione di norme “retroattive”.

La Dura Replica di Lotito a Gravina: “Follia e Interpretazione Arbitraria”

Claudio Lotito, in risposta alle parole di Gravina che imputavano il blocco mercato al rispetto di norme chiare, ha affidato a Il Messaggero una dura replica: “È una follia dover versare 115 milioni per dei parametri che non esistono più, applicando una norma retroattiva invece di quella nuova“. Il presidente biancoceleste contesta con forza l’applicazione di regolamenti che, a suo dire, non riflettono più la realtà normativa e finanziaria, soprattutto in vista delle nuove disposizioni che entreranno in vigore il prossimo anno, le quali elimineranno due dei tre indicatori attuali.

Lotito rincara la dose, evocando possibili responsabilità: “La Lazio è una società quotata in borsa. Se si crea un danno legato a un’interpretazione arbitraria della norma, che non è razionale e giustificata, poi bisogna assumersene le responsabilità“. Il presidente propone una soluzione più “soft“, un blocco che permetta almeno di operare in entrata e in uscita, anziché un’immobilizzazione totale del mercato basata su quello che definisce un “indebitamento finto“. Si chiede inoltre come sia possibile sostituire un giocatore che dovesse infortunarsi gravemente, se il mercato resta bloccato fino a gennaio.

La Lazio, un Club Solido “Immoblizzato da Norme non Razionali”

Lotito ribadisce con forza la solidità economica della Lazio, contrariamente all’interpretazione che, a suo dire, viene data delle norme: “La ratio della precedente norma era quella di garantire che la squadra non fallisse durante il campionato. La Lazio non rischia il fallimento, è solida, con 300 milioni di patrimonio e nessun debito“. Questo è il punto centrale della contestazione di Lotito: la sua società, a suo dire, non è a rischio fallimento e vanta un patrimonio solido, eppure si trova impossibilitata a operare sul mercato, mentre “club sanzionati dalla Uefa per il fair play finanziario possono muoversi tranquillamente“.

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