La Lazio alle prese con virus e febbre a Formello
Una vera e propria epidemia febbrile sta colpendo la Lazio in questo inizio di ritiro estivo. Dopo i casi di Pellegrini, Mandas e Basic (ora in via di miglioramento), l’ultimo a fermarsi è stato Romagnoli. La situazione più delicata, però, riguarda Gustav Isaksen, la cui preparazione è in stand-by a causa della mononucleosi come riporta Il Corriere dello Sport.
Mononucleosi per Isaksen: La Causa dell’Assenza Prolungata
Le analisi effettuate a Villa Mafalda hanno purtroppo confermato la diagnosi di mononucleosi per Gustav Isaksen. Questa malattia infettiva ha spiegato il motivo della sua assenza prolungata dal campo di allenamento, dopo che da diversi giorni lottava con uno stato febbrile difficile da smaltire.
Il danese si è fermato già da venerdì scorso, dopo soli quattro giorni di ritiro, saltando così naturalmente la prima amichevole estiva contro la Primavera, disputata domenica sera. Una notizia che preoccupa lo staff tecnico e i tifosi, considerando l’importanza del giocatore nelle rotazioni di Maurizio Sarri.
Recupero Lungo e Prossimi Impegni a Rischio
La preoccupazione principale ora è legata al periodo di tempo che Isaksen dovrà trascorrere ai box per recuperare completamente dalla mononucleosi. Si stima che potrebbero volerci almeno un paio di settimane di cure prima che possa tornare ad allenarsi con regolarità.
Questo significa che l’esterno danese rischia seriamente di perdere il secondo test amichevole della Lazio con l’Avellino, fissato per sabato prossimo a Frosinone (ore 20.30). Non solo: la sua partecipazione alla successiva tournée in Turchia, cruciale per affinare la condizione e gli schemi di gioco, sembra anch’essa seriamente compromessa. Un inizio di stagione in salita per Isaksen, che dovrà ricominciare la preparazione da zero una volta superata la malattia.