La Roma vince in Germania ed il neo tecnico commenta così la gara
Dopo la vittoria per 1-0 contro il Kaiserslautern, Gian Piero Gasperini ha parlato ai microfoni dei cronisti, analizzando la prestazione della sua squadra in una partita di preparazione che ha comunque fornito diverse indicazioni. Il gol decisivo è arrivato grazie a Ferguson, autore di un pressing vincente e di una finalizzazione precisa. Di seguito, le principali dichiarazioni del tecnico.
“Partita di preparazione, ma segnali positivi”
Gasperini si è detto soddisfatto della prova della squadra, pur riconoscendo che si tratta di un test estivo:
“Sì. Chiaramente è una partita di preparazione, ma abbiamo tenuto il campo bene. La squadra ha già una sua identità, ma è tutto migliorabile così come la condizione.”
L’allenatore ha poi sottolineato come nel finale siano stati impiegati diversi giovani, un’occasione per testare nuovi elementi pur consapevole delle difficoltà di valutazione in questi contesti.
L’importanza della precisione: “Stop, passaggio e tiro cambiano le partite”
Alla domanda su cosa chieda di più ai suoi giocatori, Gasperini ha risposto con grande lucidità:
“Ora l’intensità non si può chiedere, siamo solo a due settimane di lavoro. Dobbiamo invece ambire a sbagliare poco negli ultimi metri. Lo stop, l’ultimo passaggio e il tiro sono fondamentali.”
Il tecnico ha evidenziato come l’efficacia sotto porta possa cambiare il corso delle partite, e che la precisione nei pressi dell’area avversaria resta un punto chiave su cui lavorare.
Ferguson decisivo: “Un attaccante da pressing”
Il gol vittoria è arrivato da un’azione di pressing alto di Ferguson, nuovo acquisto già ben inserito nei meccanismi di squadra. Gasperini ha commentato:
“Oggi non avevamo intenzione di pressare il portiere avversario, ma Ferguson è un attaccante da pressing e può creare queste situazioni. Se rubi palla in alto hai chance concrete di fare gol.”
Un segnale chiaro di quanto la lettura del gioco e la prontezza individuale possano fare la differenza anche in fase di preparazione.
“Dobbiamo abituarci a giocare di più con la punta”
Nel proseguire l’analisi tattica, Gasperini ha sottolineato un altro aspetto su cui insistere: l’interazione tra centrocampo e attacco.
“Dobbiamo conoscerlo e sfruttarlo in profondità. In alcune situazioni potevamo cercarlo di più. Dobbiamo abituarci a far giocare un po’ di più la punta.”
Un punto di sviluppo per rendere l’attacco più fluido e imprevedibile, sfruttando al meglio le caratteristiche dei nuovi arrivi.
Sul mercato: “Mancano tasselli, non è un alibi ma la realtà”
Non poteva mancare un passaggio sul calciomercato, tema caldo di ogni pre-campionato. Alla domanda su quanti giocatori manchino per completare la rosa, Gasperini ha risposto con un sorriso:
“Non lo so, ditelo voi stavolta. Io faccio la conta da maggio, da quando è finita la stagione. L’aritmetica non è un’opinione, basta contare.”
Il tecnico ha ribadito come la situazione non sia da usare come scusa, ma che sia oggettiva. L’assenza di alcuni elementi fondamentali complica la preparazione, ma la speranza è che la società riesca a colmare le lacune in tempo utile:
“Sarebbe bello realizzare quello che io e la società abbiamo nella testa. So che ci vuole più di un mese, ma non so quando perché i tempi del mercato non sono mai quelli degli allenatori.”