giovedì, Maggio 8, 2025

Roma Verona, le parole post match di Ranieri

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Roma Verona, ai microfoni di Sky le parole del mister giallorosso

Claudio Ranieri ha analizzato la vittoria di misura della sua Roma contro l’Hellas Verona ai microfoni di Sky Sport nel post-partita. Il tecnico ha subito sottolineato la difficoltà dell’incontro, come previsto alla vigilia.

È stata una partita difficilissima, così come ce la immaginavamo. Sapevamo che era una squadra molto fisica, un rullo compressore. Loro giocano in avanti e poi ti vengono in contropressing. Non era una cosa facile, perché poi hanno due punte molto veloci e nell’uno contro uno sono molto abili. Però bene, bene per noi perché siamo riusciti a sbloccare il risultato“.

Elogi per Soulé, Cristante e lo spirito di sacrificio

Ranieri ha poi evidenziato le giocate decisive di alcuni singoli, senza però voler fare classifiche all’interno del gruppo.

Sì, Soulé e il cambio gioco di Cristante che è stato meraviglioso. Bene, bene anche Shomurodov dopo. Ma tutti quanti, non mi piace fare delle classifiche. I ragazzi hanno sofferto come piace a me. Non è stata, lo ripeto, una partita facile. Volevamo i tre punti, sono venuti e facciamo una buona Pasqua. Noi e i nostri tifosi“.

Champions League: “Non è una passeggiata nei boschi”

Inevitabile un commento sulla corsa Champions, con Ranieri che ha mantenuto il suo approccio realista, pur non spegnendo del tutto le speranze.

Ma non lo so, io dico che… Io accetto le scommesse, ho il salvadanaio, datemi i soldi. No, non è facile, ragazzi, non è facile. Allora, un conto, dire, questi ragazzi stanno facendo una cosa straordinaria. Noi ci proviamo, ci proviamo. C’è il sogno? Benissimo. Poi c’è il pensiero e poi c’è l’azione. Allora, adesso c’è da lavorare. C’è da lavorare perché abbiamo delle partite meravigliose, bellissime, perché c’è l’Inter, la Fiorentina. Non è una passeggiata tra i boschi, per cui ci siamo, vogliamo fare bene, vogliamo che alla fine i nostri tifosi siano contenti del nostro campionato È iniziato maschio, ma deve finire possibilmente bene”.

L’addio a fine stagione: “È giusto lasciare spazio al nuovo allenatore”

Ranieri ha ribadito la sua decisione di lasciare la Roma al termine della stagione, spiegando le sue motivazioni con grande lucidità e altruismo.

Allora, c’è un buon gruppo, un buon gruppo che per questo, non resto perché basta, basta è giusto. E poi bisogna lasciare il tempo al nuovo allenatore di capire il suo gruppo, plasmarlo e cominciare a salire in classifica. Perciò un altro anno con me sarebbe un anno perso. Io non voglio che la Roma perda tempo. Abbiamo tanto da lavorare e tanto da fare. Per cui è giusto che io mi faccia da parte e arrivi un allenatore che sa quello che vuole e come ottenerlo“.

Alla domanda se un mercato ambizioso della società lo avrebbe convinto a restare, Ranieri è stato categorico: “No, io ho finito. Non c’è più senso. Non c’è più senso. Basta. La prossima domanda. È già tanto che son tornato (ride, ndr)“.

Infine, interrogato sul possibile arrivo di Ancelotti, Ranieri ha preferito non commentare ulteriormente la questione del futuro allenatore della Roma, chiudendo con una battuta: “Non parlo più dell’allenatore, mi dispiace, e credo che ci sia anche la macchinetta del caffè nel mio ufficio (ride, ndr). Vi ho detto che vi ho sentito, prima di venire, vi ho sentito“.

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