Il toscano può tornare nella Capitale, ma a determinate condizioni
Il clamoroso ritorno di Maurizio Sarri sulla panchina della Lazio si fa sempre più concreto. Dopo le sue dimissioni a marzo 2024, il presidente Claudio Lotito sta provando personalmente a convincere il tecnico toscano a tornare a Formello. Tra i due, al di là delle questioni professionali che hanno portato alla rottura, è sempre persistito un rapporto di stima reciproca, che ora potrebbe spingere verso una ricomposizione. Tuttavia, Sarri tornerebbe volentieri, ma solo a determinate condizioni ben precise.
Le Condizioni di Sarri: Staff e Gestione della Rosa
Le richieste di Sarri per un suo eventuale ritorno non riguardano principalmente l’aspetto economico. L’offerta della società biancoceleste è già interessante, oscillando tra i 3 e i 3,5 milioni di euro a stagione, con i dettagli che verranno definiti in seguito. I veri nodi da sciogliere, invece, riguardano l’organizzazione e la gestione dello staff e della squadra.
In primis, Sarri ha fatto sapere che, per tornare, rivorrebbe con sé tutti i suoi collaboratori più stretti. Al momento, però, Lotito avrebbe risposto che ci sarebbe spazio solo per un paio di innesti nello staff tecnico. Questa è una delle frizioni principali da superare, ben più significativa delle questioni economiche, per rivedere il tecnico a Formello.
Altro punto critico è la rosa. Sarri avrebbe bisogno di diversi cambiamenti nell’organico per costruire la squadra e farla giocare secondo i suoi principi tattici. Nella precedente esperienza sulla panchina biancoceleste, proprio la scelta dei giocatori e le richieste di mercato non esaudite (anche dopo il prestigioso secondo posto in campionato e l’ingresso in Champions League) furono tra i principali punti di frizione con il club. Stavolta, la musica dovrebbe essere diversa e Lotito ne è consapevole, tanto da aver già dato a Sarri la disponibilità a seguire maggiormente le sue indicazioni sul mercato.
L’Attesa del Comandante: Il Domino delle Panchine in Serie A
Le parti si riaggiorneranno presto per continuare la discussione. Nel frattempo, però, Sarri attende di capire l’evolversi del domino delle panchine in Serie A, che potrebbe aprirgli altre porte. Le dimissioni di Vincenzo Palladino dalla Fiorentina e il probabile addio di Gian Piero Gasperini all’Atalanta sono due variabili importanti che influenzeranno la sua decisione.
In particolare, a Bergamo, la dirigenza nerazzurra si sta muovendo su più piste, e quella di Sarri è tra queste come riporta calciomercato.com. Anzi, per il tecnico toscano ci sarebbe già qualcosa di più di un semplice sondaggio da parte della “Dea”. Come la Lazio, anche l’Atalanta attende una sua risposta. “Il Comandante” sta prendendo tempo per riflettere attentamente su queste e su altre alternative che gli si potrebbero prospettare nei prossimi giorni, prima di prendere una decisione definitiva sul suo futuro.
