L’ex mister ora consulente della Roma rifiuta la chiamata da Ct
Il futuro della panchina della Nazionale italiana ha trovato una risposta, e non è quella che molti si aspettavano. Claudio Ranieri, dopo una notte di profonda riflessione nella quiete della sua villa in Toscana, ha comunicato la sua decisione: non sarà il nuovo CT dell’Italia. Con un messaggio che, come riportato dal Corriere dello Sport, si può riassumere in un “Grazie, ma scelgo la Roma“, l’allenatore ha ribadito la sua volontà di proseguire il progetto appena iniziato a Trigoria al fianco di Gian Piero Gasperini.
La Scelta del Cuore e del Progetto: Troppo Forte il Richiamo della Roma
La decisione di Ranieri è maturata dopo ore di ragionamenti, anche familiari, che lo hanno portato a preferire la continuità del lavoro con la Roma all’opportunità di guidare la Nazionale. La voglia di portare avanti il progetto giallorosso, intrapreso con entusiasmo e con un partner tecnico del calibro di Gasperini, si è rivelata troppo forte per essere messa da parte.
Il richiamo della Roma è stato decisivo. Un ambiente che Ranieri conosce profondamente e al quale è legato da un affetto viscerale. La prospettiva di costruire qualcosa di importante con la squadra della sua città, in un contesto dove si sente pienamente coinvolto e motivato, ha prevalso su ogni altra considerazione.
Il Doppio Ruolo e i Motivi di Opportunità: Una Scelta Pragmatica
Il “no” di Ranieri alla Nazionale è stato influenzato anche da motivi di opportunità legati al potenziale doppio ruolo. Guidare contemporaneamente un club di Serie A come la Roma e la Nazionale italiana avrebbe comportato una complessità gestionale e logistica notevole. Oltre allo stress e agli impegni raddoppiati, un tale incarico avrebbe potuto generare interrogativi sulla piena dedizione a entrambi i ruoli.