La nuova Lazio cambia pelle? Le idee del tecnico per ovviare al problema blocco del mercato
La prima settimana del ritiro estivo della Lazio a Formello volge al termine, ma l’intensità del lavoro non accenna a diminuire. Sotto lo sguardo attento di Maurizio Sarri, la squadra continua con doppie sedute giornaliere, alternando il lavoro atletico al mattino con approfondimenti tattici nel pomeriggio. Ed è proprio dal fronte degli schemi che, nell’ultima seduta, sono emerse le prime e interessanti novità della nuova stagione.
Sarri Cerca Varianti
Il dogma tattico del tecnico toscano non è in discussione: il 4-3-3 rimane il modulo prediletto e il sistema di riferimento su cui si fonda l’identità della squadra. Tuttavia, Sarri sta già dimostrando di voler esplorare delle varianti per rendere la sua Lazio più imprevedibile e duttile nel corso delle partite. Un segnale importante in tal senso, come riportato dal Corriere dello Sport, è arrivato da un colloquio tra l’allenatore e Pedro, in cui si è discusso proprio di ruoli e possibili tattiche alternative, soprattutto in virtù della mancanza di nuovi acquisti e delle idee che ne derivano dallo stop obbligato del mercato.
La prova concreta di questa apertura è arrivata durante le esercitazioni di ieri, quando Sarri ha schierato a sorpresa una squadra con il 4-2-3-1. Questa inedita disposizione ha mostrato la volontà del tecnico di adattare il modulo alle caratteristiche dei suoi uomini e alle necessità contingenti, anche in considerazione delle attuali limitazioni sul mercato in entrata.
Le Nuove Gerarchie
Nel nuovo assetto con il 4-2-3-1, un ruolo chiave di trequartista alle spalle della punta è stato affidato a Dele Bashiru. Le sue doti di inserimento e la sua forza fisica sembrano perfette per quella posizione, rendendolo un elemento interessante per questa variante tattica. Da notare come in questo schema, Dia sembri aver superato Castellanos nelle gerarchie come centravanti titolare.
A coprire le spalle di Dele-Bashiru, in mediana, ha agito una coppia di grande sostanza ed esperienza formata da Mattéo Guendouzi e Matías Vecino. Questa combinazione garantisce equilibrio e filtro davanti alla difesa, elementi fondamentali per il gioco del “Comandante”. La variante è stata testata in una partitella contro una formazione schierata con il classico 4-3-3, a dimostrazione della serietà dell’esperimento.
È ancora presto per trarre conclusioni definitive, ma è chiaro che il tecnico toscano sta valutando un “piano B” concreto. Una soluzione tattica diversa da poter utilizzare a stagione in corso per sorprendere gli avversari e sfruttare al meglio le caratteristiche dei suoi giocatori, in attesa di capire come evolverà il calciomercato Lazio.